Una mostra sul desiderio, interpretato da Sergio Fiorentino a partire dall’etimologia del termine stesso. La parola “desiderio”, difatti, è composta dal prefisso privativo latino “de-” e da “sīdus”, che significa, letteralmente, “stella”. Per i latini, dunque, desiderare equivaleva ad avvertire la “mancanza delle stelle” e, pertanto, esser pervasi da un sincero sentimento di ricerca appassionata. È lo stato d’animo che emerge limpido nei dipinti in mostra, in cui fili di stelle d’oro fuoriescono da volti incantati, avvolti ed intrappolati nelle loro stesse passioni.